Accertamenti della sicurezza post contatore
Il 1° ottobre 2004 è entrato in vigore il “Regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas” emanato dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) con la DELIBERAZIONE 40/04 del 18/03/2004, che prevede azioni e obblighi finalizzati a garantire la sicurezza degli impianti gas utilizzati dai Clienti finali.
Il Regolamento è stato successivamente integrato e modificato con le deliberazioni n. 129/04 del 22/07/2004, n. 43/05 del 15/03/2005, n. 192/05 del 20/09/2005, n. 47/06 del 01/03/2006, n. 87/06 del 27/04/2006 , n. 147/06 del 14/07/06 e ARG/gas n. 27/08 del 10/03/2008 e ARG/gas n. 32/09 del 25/03/2009.
Tale Regolamento non riguarda gli impianti destinati a servire cicli produttivi industriali o artigianali.
L’attuazione della Delibera n. 40/04 avverrà in tre fasi:
1) La prima fase (titolo II della Delibera n. 40/04), relativa agli impianti di utenza nuovi, è entrata in vigore il 1° ottobre 2004, con possibilità per le Società di distribuzione di applicare, fino al 30 giugno 2005, la modalità transitoria (Allegato E);
2) La seconda fase (titolo III della Delibera n. 40/04), relativa agli impianti di utenza modificati o riattivati, entrerà in vigore con successivo provvedimento dell'Autorità.
3) La terza fase (titolo IV della Delibera n. 40/04), relativa agli impianti di utenza in servizio, entrerà in vigore con successivo provvedimento dell’Autorità.
Ciò premesso, si rendono note ai Clienti finali e agli Installatori interessati, le procedure da seguire e la modulistica da adottare per:
- le richieste di attivazione di nuovi impianti di utenza;
- le richieste di riattivazione della fornitura gas a seguito di sospensione per pronto intervento.
Cosa fare per ottenere l’attivazione della fornitura di un nuovo impianto di utenza
Per ottenere l’attivazione della fornitura, dovranno essere consegnati al Distributore competente, per gli accertamenti documentali previsti, i seguenti documenti:
Allegato H “Conferma della richiesta di attivazione della fornitura di gas”, modulo che verrà fornito pre compilato da LIBARNA GAS S.p.A. e che dovrà essere debitamente completato e sottoscritto dal Cliente finale (vedi facsimile allegato);
Allegato I “Attestazione di corretta esecuzione dell’impianto”, modulo, fornito in copia da LIBARNA GAS S.p.A., che dovrà essere debitamente compilato e sottoscritto dall’Installatore e corredato degli ulteriori allegati tecnici obbligatori indicati nel modulo stesso (vedi facsimile allegato).
Gli accertamenti documentali di cui sopra potranno essere eseguiti solo dopo la consegna di tutta la prevista documentazione completa.
Nel caso in cui l’accertamento dia esito positivo, la fornitura sarà regolarmente attivata.
Nel caso in cui, invece, l’accertamento dia esito negativo, l’attivazione della fornitura non potrà essere effettuata.
Se la documentazione presentata sarà incompleta, verrà sospesa la decorrenza dei termini di attivazione della fornitura fino all’integrazione della stessa; in caso sia almeno presente la documentazione minima correttamente compilata e sottoscritta, trascorsi 30 gg lavorativi, il Distributore classifica l'accertamento come impedito ed attiva la fornitura di gas.
Per informare i propri Clienti in merito alla procedura che dovrà essere seguita, per ottenere celermente e senza disguidi l’attivazione della fornitura, LIBARNA GAS S.p.A. provvederà a fornire la seguente documentazione informativa (vedi fac-simili allegati):
Il modulo verrà fornito ai Clienti in allegato ai preventivi di spesa per nuovi allacciamenti alla rete gas;
Allegato G Il modulo verrà fornito ai Clienti (unitamente all’allegato H, pre compilato nella sezione di competenza, e ad una copia dell’allegato I) all’atto di ogni richiesta di attivazione della fornitura.
Costi a carico dei Clienti per le attività svolte dalle Società di distribuzione, ai sensi della Delibera n. 40/04 - Articolo 8
Come previsto dal Regolamento, per ogni accertamento documentale effettuato o impedito verranno addebitati al Cliente i seguenti importi unitari, al netto delle imposte:
- euro 40,00 (quaranta), per gli impianti di utenza con portata termica complessiva minore o uguale a 34,8 kW;
- euro 50,00 (cinquanta), per gli impianti di utenza con portata termica maggiore di 34,8 kW e minore o uguale a 116 kW;
- euro 60,00 (sessanta), per gli impianti di utenza con portata termica complessiva maggiore di 116 kW. Potranno inoltre venire addebitati i seguenti importi, sempre al netto delle imposte:
- euro 60,00 (sessanta), per ogni eventuale verifica effettuata dal Comune di residenza sull'impianto di utenza il cui accertamento sia risultato impedito (con possibilità di sospensione della fornitura in caso di esito negativo);
- euro 30,00 (trenta), per ogni intervento di sospensione della fornitura derivante dall'attuazione del Regolamento. Gli importi di cui sopra saranno addebitati ai Clienti nella prima fattura utile emessa. Cosa fare per ottenere la riattivazione della fornitura sospesa dal Servizio di Pronto Intervento del Distributore competente a seguito di una dispersione di gas
Per ottenere la riattivazione di una fornitura del gas sospesa dal Servizio di Pronto Intervento del Distributore competente, a seguito di dispersione rilevata sull’impianto di utenza, è necessario che il Cliente finale presenti il seguente allegato, debitamente compilato e sottoscritto dall’Installatore e corredato degli ulteriori allegati indicati nel modulo stesso (copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell’Installatore o visura camerale nella quale siano riportati i medesimi requisiti):
Allegato E